Tutto cominciò da Anteo Vitali, questo fornaio era un amico di mio padre e suo padre era amico di mio nonno Nazzareno. All’epoca tra gli amici ci si aiutava ed era la parola che contava tra la gente; non c’era bisogno di notai o avvocati. Il forno si chiamava Forno Vitali, era di due fratelli Anteo e Osvaldo e l’era in tla piazza dle verdur (piazza San Domenico). Il primo giorno mi portò la Rina che disse a uno dei fratelli:
“Anteo se el fa arabì dai do schiafon che quand el ven a chesa ai ne dagh n’antre do me”, e mi lasciò.
Per sapere qualcosa in più su questa storia, potete scaricare il libro di “Benvenuto”, cliccando sulla copertina del libro qui sotto:
Il libro è stato presentato nella sala del Comune di Pesaro, sfoglia le foto della presentazione e vedi l’articolo uscito sul Resto del Carlino.